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Parlare di Islam a scuola va bene ma ancora meglio se alle lezioni si accompagna l’impegno a creare relazioni di mutua conoscenza e stima con le donne e gli uomini musulmani che vivono in mezzo a noi. Per questo un gruppo di IdR (vedi foto) ha partecipato all'iniziativa organizzata presso il Centro Culturale Islamico di Parma in occasione della giornata mondiale contro la violenza alle donne (25 novembre). Il titolo della serata era "Dietro un velo di omertà". Relatrici Ibtisam Elmadiouni assistente sociale di Parma e Sara Jaouad, studiosa di Verona che sono state presentate dal Direttore del Centro Mohamed Amin Attarki.
Mi permetto di segnalare questo corso di aggiornamento sull’Induismo che per noi IdR sembra particolarmente interessante. E’ esplicitamente rivolto a docenti di IRC, di discipline letterarie, filosofiche e scientifiche. E’ autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi della direttiva ministeriale n. 90/2003 per i docenti di ogni ordine e grado di scuola e si terrà ad Altare (SV) a partire dal 28 e 29 novembre 2016. Il corso – si legge nella presentazione che è arrivata alle scuole - è proposto dall'Unione Induista Italiana, ente accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione per la formazione del personale della scuola - decreto prot. n. AOODPIT. 852 del 30/07/2015 e si propone di offrire un percorso formativo sull’Induismo e gli strumenti per collocare i fondamenti dell’Induismo in uno studio delle grandi religioni e in un confronto tra di esse in ambito educativo e didattico, con particolare riferimento al confronto tra scienza e spiritualità.
L’associazione Viandanti, che raccoglie gruppi, persone e riviste che intendono promuovere la responsabilità del laicato nella Chiesa Cattolica, ha organizzato a Bologna nei giorni scorsi il suo secondo convegno nazionale dal titolo “Chiesa di che genere sei? – Carismi, ministeri, servizi per un popolo di donne e di uomini”. Gli interventi di relatrici e relatori e partecipanti sono stati molto chiari nelle analisi e coraggiosi nel guardare al futuro. La teologa Cettina Militello ha ricordato come il Battesimo conferisca ad ogni persona i tre doni del Sacerdozio, della Regalità e della Profezia, senza distinzione alcuna di condizione sociale o di sesso. Il Concilio aveva riscoperto questa verità ma ancora oggi sembra che i tre “munera” siano riferibili solo ai ministri ordinati
Abbiamo più volte osservato come la Legge 107/2015 abbia del tutto ignorato noi IdR producendo effetti negativi quali il nostro mancato inserimento nell'organico dell'autonomia. Per la legge infatti l'organico dell'autonomia è formato da posti comuni, posti di sostegno e posti di potenziamento e noi non rientriamo in nessuna di questi tre gruppi. La conseguenza immediata è che, in linea di principio, siamo esclusi dalla possibilità di assumere, tra gli altri, il ruolo di collaboratori del dirigente. Su questo tema il senatore parmigiano Giorgio Pagliari ha recentemente presentato una interrogazione parlamentare che riportiamo di seguito.
“La Bibbia sui banchi di scuola: non è mai troppo tardi”. Su questo tema il Collegio IdR di Parma ha riflettuto sabato 3 settembre a Villa S.Maria di Fornovo grazie alla guida della biblista Marinella Perroni e del teologo Marco Dal Corso (nella foto). La prima giornata di aggiornamento dell’anno è iniziata con le Lodi all’interno delle quali il Vescovo Enrico ha richiamato l’importanza del nostro ruolo nella scuola come insegnanti di Religione Cattolica, all’interno di un quadro normativo che va accettato così come è.
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