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La CISL di Parma ci informa che in questi giorni si riunisce presso il MIUR, il tavolo tecnico relativo alla predisposizione del bando di concorso per i docenti di religione cattolica che dovrebbe vedere la luce nella prossima primavera 2018 e che sarà aperto a tutti coloro che sono in possesso dei titoli previsti dall'Intesa del 2012, sanatorie comprese. Al tavolo sono presenti i rappresentanti della CISL Scuola, tra i quali anche il nostro collega prof. Michele Manzo.
Propongo alcuni spunti della lezione tenuta dalla Prof.ssa Amina Crisma (nella foto) docente di filosofia dell’Asia orientale all’Università di Bologna. Come tutte le grandi religioni universali, anche il buddismo è un grande fenomeno interculturale: il primo “occidente” che la Cina incontra nella sua storia infatti è l’India, che ha una lingua indoeuropea e fa parte dell’impero di Alessandro. Straordinario ed impressionante l’esempio della statuaria: l’iconografia del Buddha mostra chiaramente la contaminazione avvenuta tra arte greca ed indiana.Ma come mai la Cina, che si concepisce come “la terra di mezzo”, ossia il centro del mondo, al di fuori della quale stanno i barbari, si apre ad una religione di origine indiana?
La Fondazione San Carlo di Modena ha organizzato quest’anno una serie di lezioni sul tema “Riforma. I processi di rinnovamento nella storia del cristianesimo”. Nei giorni scorsi il prof. Fulvio Ferrario, che insegna teologia sistematica alla Facoltà valdese di teologia di Roma, ha parlato di Martin Lutero.La preoccupazione decisiva di Lutero, nell’analisi del Prof. Ferrario, che è pastore Valdese e si occupa di dialogo ecumenico, è stata prima pastorale che teologica.Lutero aveva a cuore la salvezza delle anime, la sua teologia si è formata dopo e di conseguenza: egli non credeva che il cammino proposto dalla chiesa cattolica conducesse alla salvezza.
Emanuela Magno (nella foto) docente presso l’Università di Padova, ha tenuto una lezione su “La via del non-sé: l’insegnamento del Buddha” presso il liceo Toschi. Credo di fare cosa gradita riassumendone per gli insegnanti di religione i contenuti essenziali.Il buddismo nasce in India (nel Nepal meridionale) e si diffonde altrove, scomparendo poi dall’India a partire dal XIII secolo d.c. La tradizione Theravada, la più antica, si diffonde nel sud est asiatico.Il buddismo Mahayana, che si sviluppa tra I secolo a.c. e II d.c., si diffonde in Cina, Corea e Giappone, dando vita in quest’ultimo Paese alla versione “zen”.
Non sono mancate le scintille nel confronto tra Andreas Köhn, teologo e pastore Valdese e Riccardo Burigana direttore del Centro Studi per l’ecumenismo in Italia. L’iniziativa è stata organizzata nei giorni scorsi, all’interno della Festa della Storia, dal Centro culturale Giovanni Ferreri in collaborazione con il Circolo Il Borgo per approfondire il tema “Lutero 500 anni in cammino”.Il professor Köhn ha ricordato il cuore del pensiero teologico di Lutero che scaturisce dalla meditazione di un “mezzo versetto” della Lettera ai Romani: “Il giusto vivrà mediante la fede” (Romani 1,17). La giustizia divina non deve essere temuta perché non funziona come la giustizia umana che vuole pareggiare i conti tra colpa e punizione. Il conto delle nostre colpe lo ha già pagato Gesù quindi noi possiamo godere della Grazia divina mediante la fede.
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