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“Aquile randagie” è il titolo del film appena uscito (regia di Gianni Aureli) che racconta la storia vera del gruppo di scout di Milano che negli anni Trenta e primi anni Quaranta sfida la dittatura fascista. Come noto, l’Associazione Scout Cattolici Italiani (ASCI) era stata completamente soppressa nel 1928 dal governo fascista e fu ricostituita solo nel dopoguerra. Ma un gruppo di scout milanesi (non furono gli unici per la verità) decisero di continuare clandestinamente l’attività educativa facendo la propria parte per opporsi al fascismo e per salvare migliaia di persone (ebrei, disertori, antifascisti...) dalla deportazione e dalla morte.
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Inizia oggi a Roma il Sinodo sull’Amazzonia che si protrarrà fino alla fine del mese. Don Paolo Scarafoni e Filomena Rizzo fanno parte, in qualità dei teologi, di “Amazonía: Casa Común”, uno spazio ecclesiale promosso dalla REPAM (Rete Ecclesiale Panamazzonica) e composto da un gruppo di volontari che accompagnerà i lavori del Sinodo. Scrivono a noi docenti di religione Cattolica per chiederci di collaborare affinché l’Assemblea che si svolgerà a Roma sia occasione per allargare la riflessione alle nostre studentesse e ai nostri studenti
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La questione del Concorso IRC non è ancora stata risolta nonostante le speranze/illusioni di qualche anno fa. Ora la CISL prova a riaprire la discussione anche se sarà decisivo il confronto preliminare tra Governo e CEI. Ce lo spiega nel seguente comunicato Federico Ghillani: nei giorni scorsi "le organizzazioni sindacali del comparto scuola e ricerca hanno sottoscritto col Ministro Fioramonti un’Intesa avente per oggetto la soluzione dei problemi del precariato. Tale Intesa apre un percorso entro il quale nei prossimi giorni collocheremo anche la procedura che dovrà riguardare i docenti di religione cattolica.
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Da pochi mesi è uscito, per iniziativa della Società Italiana delle Storiche, un libro interessante che si intitola “I secoli delle donne. Fonti e materiali per la didattica della storia” (ed. Biblink). Come affermano le curatrici nell’introduzione, l’auspicio è che il testo possa diventare “uno strumento utile al superamento di quella sottorappresentazione della realtà femminile che i canoni scolastici perpetuano nei vari ambiti, veicolando una conoscenza del mondo filtrata da uno sguardo apparentemente neutro ma che produce una storia nella quale il mondo femminile è sostanzialmente assente”.