Inizia oggi a Roma il Sinodo sull’Amazzonia che si protrarrà fino alla fine del mese.  Don Paolo Scarafoni e Filomena Rizzo fanno parte, in qualità dei teologi, di “Amazonía: Casa Común”, uno spazio ecclesiale promosso dalla REPAM (Rete Ecclesiale Panamazzonica) e composto da un gruppo di volontari che accompagnerà i lavori del Sinodo. Scrivono a noi docenti di religione Cattolica per chiederci di collaborare affinché l’Assemblea che si svolgerà a Roma sia occasione  per allargare la riflessione alle nostre studentesse e ai nostri studenti

 

“sulla difesa dell’Amazzonia, dei suoi popoli, del suo bioma, per una ecologia integrale. Estendendosi in otto paesi con circa 400 comunità indigene e milioni di abitanti, è davvero un luogo in cui si rivela la gloria del Creatore”.

Ci chiedono di dedicare almeno un’ora dei nostri corsi alla sensibilizzazione, utilizzando il materiale (video, schede, mappe, informazioni, documenti), che possiamo scaricare dai siti web elencati di seguito:

http://www.sinodoamazonico.va/content/sinodoamazonico/it.html (sito ufficiale del Sinodo per l’Amazzonia, con la possibilità di scegliere la lingua italiana).

            Qui potete trovare:

http://amazonia-casa-comun.org/it/home-it/ (sito ufficiale della “Amazonía: Casa Común”).

            Qui potete trovare:

  • il calendario degli eventi per riflettere, pregare, agire;
  • l’elenco dei padri sinodali;
  • i leader indigeni che arriveranno a Roma.

https://redamazonica.org (sito ufficiale della REPAM: rete ecclesiale panamazzonica).

            Qui potete trovare documenti e video in spagnolo, portoghese ed inglese:

https://robertocrblog.com/page/1/ (blog di P. Roberto Carrasco, omi, segretario di “Amazonía: Casa Común”).

            Qui potete trovare in italiano riflessioni, video, conferenze sul tema.

https://www.cidse.org/areas-of-work/climate-justice/ (tanto materiale sull’Amazzonia e sul sinodo).

Ci proviamo? Chi riuscisse a promuovere qualche esperienza significativa nella classi potrebbe poi raccontarla attraverso il blog. L’indirizzo è noto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.