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Cosa c’entra l’eco-femminismo con la torre di Babele? È con questa curiosità che mi sono messa in ascolto della lezione della prof.ssa Cristina Frescura nell’ambito del Corso di teologia delle donne che quest’anno parla appunto di “Natura, creazione ed eco-femminismo. Per non perdere il filo”. La docente ha basato il proprio discorso sull’originale traduzione di Genesi 11,1-9 elaborata dal teologo Andrè Wenin. La traduzione è originale anche perché appare piuttosto “brutta” in quanto si limita a una
Il tradizionale convegno Nazionale per Insegnanti di Religione Cattolica tenutosi a Santa Maria degli Angeli ad Assisi ha avuto come tema “Un tempo per..” - come la vita interroga l’IRC -. Quest’anno ha riunito circa cento Idr provenienti da tutta Italia e si è svolto tra il 24 e il 26 ottobre.Il tema rimanda a quello che l’oggi sollecita la coscienza e la conoscenza dell’Idr: il filo conduttore dei lavori è stato infatti il libro di Qoelet, scelta coraggiosa e stimolante.
Il vissuto di Gesù è stato quello di un uomo mite e nonviolento. Egli si astiene da ogni tipo di violenza rinunciando perfino a difendersi di fronte alle violenze subite. Ha sopportato l’umiliazione, le accuse, le torture e la morte, lasciando che a parlare fosse il suo silenzio. Il suo insegnamento è stato conseguente: la sua comunità non può esercitare la violenza, non può sostenere alcuna guerra. L’unica guerra ammessa è quella contro Satana, contro il male. Ma Gesù non si accontenta ancora e chiede l’impossibile:
L’anno scorso in alcune classi di quarta liceo ho invitato un operatore di Caritas Children perché parlasse del progetto di “sostegno a distanza” che la onlus attua ormai dagli anni Ottanta del secolo scorso. Ma chi è venuto non si limitato a illustrare il progetto, ha coinvolto il gruppo in una breve e stimolante attività che ha mostrato plasticamente le enormi differenze di opportunità di bambine e bambini a seconda del luogo in cui nascono. In classe stavamo discutendo della questione “amore per il prossimo”:
Nei giorni precedenti le elezioni politiche appena tenute, ho pensato di offrire uno spazio di confronto sul voto ai miei studenti, interpretando un loro bisogno solo dopo da loro verbalizzato. Del resto, considerando anche i nostri obblighi recentemente resi più espliciti dall’introduzione della nuova Educazione Civica, ho trovato doveroso dare attenzione all’evento per studenti alla loro prima esperienza elettorale. Non che avessi aspettative particolari nel propormi, certo speravo che l’aver nel loro recente
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