Dopo un fitto rincorrersi di voci relative alle operazioni avviate dal MIUR dalla fine di maggio presso le direzioni regionali per la ricognizione dei docenti di religione ancora inclusi nelle graduatorie del Concorso 2004, allo scopo di avviare le loro immisioni in ruolo per scorrimento come previsto dal comma 3 della Legge 159/2019, mentre la CEI affermava di non aver ancora avuto alcun contatto col ministero per la prevista Intesa, finalmente oggi la conferma che qualcosa si muove davvero anche per gli IdR che attendono da anni la possibilità di stabilizzazione.
In queste settimane i mezzi di informazione documentano il vivace dibattito in atto sulla proposta di legge Zan Scalfarotto che intende estendere i reati d’odio, già puntiti dal codice penale, anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Avvenire sta documentando il dibattito pubblicando interventi di segno diversissimo esprimendo rispetto per tutti e grande apertura. D’altra parte una discussione franca e rispettosa, su questo come su altri temi, non può che far crescere la comunità ecclesiale.
Con qualche altra collega di Religione (e molte altre di altre discipline) ho appena finito di frequentare un corso di aggiornamento sulla nuova disciplina denominata “Educazione Civica” che entrerà nel curricolo di ogni ordine e grado di scuola a partire dal prossimo settembre. E’ stata istituita con la legge 20 agosto 2019 n.92 votata dal Parlamento all’unanimità. E questa è già una notizia oltre che un ottimo auspicio per la buona riuscita del progetto. Per ciascun anno scolastico le si dovranno dedicare 33 ore da svolgersi
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"Pregare per l'umanità - Giornata di digiuno e di preghiera comune di tutti i credenti di ogni religione" è stato il titolo dell'evento via zoom, del 14 maggio 2020, proposto dal Forum Interreligioso di Parma e da Religions for Peace. Tale incontro è stato voluto per aderire all'invito dell'Alto Comitato della Fratellanza Universale.Si è trattato di un momento molto significativo e intenso, un vero momento di unità tra i tanti partecipanti che si sono l'asciati con l'impegno a ritrovarsi periodicamente nella preghiera comune. Le comunità religiose coinvolte, sul territorio emiliano e nazionale, sono state: