Se dico "teatro", a cosa penso? Innanzitutto, ad un ambiente con platea, loggioni e palco, poi penso ad attori e scenografie. Se a "teatro" aggiungo "scuola", penso a quando accompagniamo i bambini a vedere uno spettacolo o quando gli attori vengono a scuola. Ma se mettiamo "teatro" e "scuola" nelle mani di Raffaella Perrotta, comincia un viaggio di sola andata in mezzo a scenari inaspettati!! Sì, perché nel corso "IDR ON STAGE" proposto da Raffaella non abbiamo potuto metterci seduti ad
ascoltare come curiosi spettatori, ma siamo stati invitati a mettere in gioco le nostre potenzialità, ad affinarne alcune e a scoprirne di nuove!! Nel clima rilassato ed amichevole del piccolo gruppo di partecipanti, abbiamo sperimentato come poter usare la nostra voce (lo strumento del nostro lavoro), come predisporre setting teatrali (provate ad immaginare cosa potrebbero diventare le nostre aule e le nostre stanze!) e quali ruoli teatrali sostengono il nostro insegnamento (attenzione: tra questi non c'è il ruolo di maestro/a!!).
Raffaella ci ha dato modo di immaginare attività che possono mettere in movimento quello che facciamo tutti i giorni a scuola e coinvolgere bambini/e e ragazzi/e in modo attivo e reattivo. Un testo letto a più voci, il bosco delle storie, le statue parlanti sono solo alcuni esempi di ciò che il teatro può offrire alle nostre parole e ai nostri corpi per entrare in una relazione diversa con noi stessi e con chi ci è affidato/a. Già, perché tutto questo è possibile solo passando attraverso di sé, con la curiosità di vedere cosa può succedere se ci proviamo, se lasciamo uscire la voce e se ci facciamo bendare gli occhi…..cosa può succedere?
In effetti potrebbe succedere di scoprirsi a capo di un regno o alla guida di un esercito, oppure potremmo ritrovarci alle prese con magie e trasformazioni o a riconoscere lo sguardo del cuore di un amante. Non lasciamoci ingannare però! Questi non sono gli ingredienti di una favola, ma è ciò che ci abita e che sicuramente può aiutarci a stare nelle condizioni, a volte complicate, del nostro lavoro! Ma non dimentichiamo lo specifico del nostro insegnamento!!
Ecco, a questo proposito, la magia più grande forse l'ha fatta ancora Raffaella quando, aprendo il Vangelo, ci ha fatto "mettere in scena" episodi e relazioni di amicizia per portarci a leggere Gesù attraverso i ruoli teatrali……beh, trattandosi di Gesù, il risultato è stato di una perfetta umanità!
Come si diceva all'inizio, abbiamo iniziato un viaggio di sola andata, non ci resta che continuarlo!