Nell’intervista alla TV spagnola  "La Sexta" rilasciata al giornalista Jordi Evole alla fine di marzo, Papa Francesco rettifica l’affermazione sul femminismo di cui avevo parlato nel post “Caro Papa ti scrivo”.La frase che Francesco avrebbe voluto pronunciare non è che il femminismo è un machismo con la gonna ma che “il femminismo può correre il rischio di diventare un machismo con la gonna”. La correzione cambia davvero il senso della frase e non posso che rallegrarmene. Ma ciò che mi ha colpito maggiormente non è il contenuto della correzione

 

(ero certa che il Papa non avesse espresso ciò che pensa veramente) bensì il fatto stesso che abbia avuto il coraggio e l’umiltà di correggersi. Già vedere un Vescovo di Roma che concede interviste televisive è un fatto piuttosto singolare. Sentirgli addirittura affermare che deve correggere una frase che ha pronunciato...ha qualcosa di sconvolgente perché restituisce il Papa alla sua umanità.

E quale gioia è per il popolo di Dio avere un Papa che manifesta e accetta la propria umanità! Che si chiede “Chi sono io per giudicare?”: Che vive a Santa Marta perché non vuole rimanere isolato. Che viaggia su una utilitaria e non su un’auto di lusso. Che riconosce “Non mi sono espresso bene quindi rettifico”...

Per chiunque di noi, nel momento in cui esercita una qualche autorità, non è per niente facile riconoscere di avere sbagliato. Che lo faccia un Papa è segno che questo papa è davvero un grande maestro e una grande guida per il suo popolo!

Un’ultima annotazione. Ho scoperto la notizia della rettifica grazie alla newsletter del Coordinamento delle teologhe italiane www.teologhe.org che riportava un articolo in lingua spagnola https://www.lavanguardia.com/vida/20190331/461370142975/papa-salvados-rectifica-criticas-feminismo.html

 Gli articoli in lingua italiana che parlavano della stessa intervista non fanno cenno all’argomento. Perché?